È ora di fare le somme. Mancano all'appello una vecchia gabbia di ferro per cani e alcune valigie piene di coperte e vecchi vestiti che sono andate al canile.
Non so se sono arrivata a 100, credo di essere rimasta intorno agli 80 chili.
Non credevo che ci sarebbe voluto così tanto tempo per fare 100 chili. Non credevo che l'accumulo di oggetti che è quasi inconsapevole, tanto viene un pochino alla volta ("un bisinèn apéna apéna" si dice qua) avesse invece bisogno di tanto tempo per essere smaltito.
Ultimamente ho letto in giro di persone che hanno fatto un decluttering pesante in occasione di traslochi. Questa è sempre la mia direzione di base: mi chiedo quando faccio pulizia "Se domani traslocassi, questo oggetto me lo poterei dietro?". Se la risposta è no, allora va eliminato. Solo che alcune cose che non porterei via con me hanno un peso anche in termini di ricordi ed emozioni e allora non è sempre facile liberarmene, sapendo che tutto sommato qui, in questa casa, spazio per loro ce n'è. Forse per alcune separazioni serve il trasloco. Il cambio della vita che rompe alcuni legami particolari e porta ad un nuovo inizio. Perché liberarmi di alcuni oggetti dovrò aspettare il nuovo inizio, per ringraziarli e anche per marcare in una specie di cerimonia di trasformazione e transizione una nuova fase di vita che deve iniziare.