mercoledì 28 agosto 2013

Ho iniziato a fare movimento.

Dovendo mantenere una promessa ho iniziato a camminare a passo veloce per venti o venticinque chilometri a settimana, da tre settimane. Quindi sì, ho davvero iniziato e così dovrei anche iniziare a  smaltire parte di quei chili che nel decluttering non se ne sono andati....

Camminare (o correre) è un'attività tendenzialmente poco costosa. Per una donna servono poche cose, che sono quelle che servono ad un uomo, più una. 

Ecco l'elenco di quello che serve per camminare (o correre) ad una donna o ragazza:

  • Un buon paio di scarpe da corsa, nei saldi le mie le Asics Gel pulse-4 le ho pagate 75 euro. Andate in un negozio sportivo tecnico serio di persona almeno le prime volte, e portatevi un paio di scarpe vecchie. Io le mie le ho prese da Dadisport, eccellente professionalità e prezzi onesti. Sono da cambiare ogni 800-1200 chilometri a seconda di marca e modello.
  • Una tenuta sportiva, una tuta qualsiasi, una maglietta, dei pantaloncini. In casa c'è senz'altro qualcosa.
  • Un reggiseno sportivo per sport ad alto impatto, praticamente un'impalcatura, anche per chi ha pochissimo seno. Può costare caro, il mio ce l'ho da qualche anno, non ricordo il prezzo; ma credo (temo) possano costare anche 40 euro o più. Lavare a mano con acqua fredda e poco sapone per mantenerlo performante il più a lungo possibile. Suggerisco di comprarlo in negozio perché va assolutamente provato.
  • Orologio da polso per monitorare andando la velocità in modo approssimativo o anche solo orologio qualsiasi -anche della tv- controllare l'ora quando si esce e quando si rientra. Zero euro.
  • Volontà, ma quella non si compra.
Fine. 
Le cose essenziali ci sono tutte. 

Le facoltative volendo sono:
  • Calzini tecnici. Sono calzini con trame e tessuti particolari che sostengono il piede nell'impatto. C'è il calzino destro e quello sinistro, è un po' buffo! Tutto sommato costano poco, al massimo una decina di euro, usandoli solo per l'attività dureranno tantissimo. 
  • App per il telefono come runtastic (che è gratis nella versione base).
L'attrezzatura per invasati invece include:
  • Orologio satellitare (però usato può trovarsi a buon prezzo, tanto gli invasati vogliono sempre l'ultimo modello).
  • Abbigliamento tecnico, nella grande distribuzione o su siti on-line possono trovarsi prezzi onesti, per non dire bassi. 

L'investimento iniziale per iniziare a camminare o correre è basso, poco più di un centinaio di euro e si ammortizza nel tempo: l'unica cosa che si consuma sono le scarpe che volendo solo mantenersi in forma  e camminando o correndo senza pretese possono durare parecchi mesi, almeno sei. 

Non avendo nemmeno quella disponibilità, in rete ci sono un sacco di video di tutti i tipi di ginnastiche e allenamenti a corpo libero possibili. State attenti solo a scegliere quelli adatti al vostro stato di salute e forma fisica, ad eseguire correttamente gli esercizi per non farvi male e tutto quello che il buon senso raccomanda. Mi raccomando solo due cose per tutti: riscaldamento e defaticamento sono importanti, come lo è l'idratazione. Bevete acqua e non andate a correre o camminare sotto il solleone.

Buon cammino a tutti!

venerdì 28 giugno 2013

Il decluttering continua

Sono mesi che ho lasciato questo posto abbandonato a se stesso.
Non ho però fermato l'alleggerimento che continua (più lento è vero, ma inesorabile).

Ieri ho venduto dei libri che avevo acquistato tra il 2003 e il 2011 per il mio vecchio percorso di studi. Avrei voluto farlo prima ma mi sentivo ancora legata a quel passato. Ho finalmente ritirato la pergamena di laurea, quindi mi sono sentita più libera. Strano che un oggetto possa portare una consapevolezza di questo tipo. Mi sono sentita "veramente" laureata. È bizzarro. Per venderli li ho fotografati e li ho messi sulla pagina FB del gruppo di Lettere e Filosofia. 
Più avanti con più calma farò il secondo round (ovvero la pulizia della seconda libreria). probabilmente nel mese di settembre, quando ci sarà più fermento anche da parte degli studenti.

La scorsa settimana ho buttato vecchie lettere e cartoline che avevo conservato dal decluttering passato. non mi sentivo ancora pronta allora, invece adesso senza nemmeno rileggere i contenuti le ho cestinate. Altri libri li ho preparati da portare in caritas.

Ho fatto bene a fare le cose per gradi. Così sono sicura di non avere rimorsi e rimpianti del tipo "avrei dovuto conservare la tal cosa..." è bene andare un po' alla volta, ma senza esitazioni: se un oggetto è da buttare il momento giusto arriverà e lo faremo con piacere. Se ho imparato una cosa è che non si deve avere fretta o pressioni. Un po' per volta. C'è tempo di assimilare l'operazione di alleggerimento che non è solo materiale, ma anche e soprattutto spirituale.